Questa pratica è dedicata al creare libertà nelle anche.
Il bacino unisce il nostro busto alle gambe, per questo avere libertà in quest’area crea effetti positivi a cascata su tutto il corpo.
A meno che per questioni genetiche non nasciamo già con le anche belle aperte (che fortuna!) per noi occidentali è molto facile avere quest’area bloccata. Questo è dovuto al nostro stile di vita, solitamente molto sedentario.
Gli orientali siedono spesso a terra, mangiano seduti a terra e lavorano spesso accovacciati.
Noi invece stiamo seduti.. sulle sedie! Per questo i muscoli incaricati della nostra mobilità nel bacino sono spesso corti e rigidi e questo potrebbe anche causare delle infiammazioni (ad esempio del nervo sciatico).
Questa lezione è quindi ideale per mantenere l’area delle anche aperta, libera dalle tensioni accumulate durante la giornata.
È ideale da fare in qualunque momento della giornata, specialmente dopo aver passato molto tempo seduti. Ad esempio dopo un lungo viaggio o una giornata passata davanti al computer.
ATTENZIONE a NON confondere il lavoro che fanno le anche con le ginocchia. Spesso quando apriamo le anche, se manca mobilità, forziamo sul ginocchio per permetterci così di fare il movimento.
Tuttavia, anche e ginocchia hanno ruoli e movimenti ben differenti. Quindi, anche quando andiamo ad aprire le anche aiutandoci con le ginocchia che scendono verso terra, ricorda sempre di far partire il movimento dall’anca!
Se stai facendo qualcosa di sbagliato lo capisci subito perché iniziano a farti male le ginocchia. Allarme del corpo che ti dice: hey, qui c’è qualcosa di sbagliato 😉
Buona pratica yogis!